mercoledì 21 luglio 2021

RABBI MOSHÈ HAYM LUZZATTO RABBINO, FILOSOFO, CABALISTA

 

Mosè Chaim Luzzatto (detto il Ramchal) - affresco ad AcriIsraele

La famiglia Luzzatto è una delle più importanti dell’ebraismo italiano, Moshè Chaim nasce nel 1707 a Padova, figlio di Rabbi Yaacov Hay Luzzatto e di sua moglie Diamante. È un’epoca di relativa libertà degli ebrei dei Ghetti della Serenissima. Padova ha una grande e potente Università, che ha avuto Galileo Galilei come docente. In questo periodo si è esaurita la spinta del movimento Messianico di Shabetay Zevi, che partendo da Smirne ha emozionato e dato speranze effimere agli ebrei d’Europa. Poco prima il pensiero cabalistico ebraico ha espresso il suo grande capolavoro con lo ETZ CHAIM di Chaim Vital di Zfat, A cavallo del secolo precedente c’è stata la grande produzione di Rabbi Loew , Mahara”L di Praga, che ha dato una sua mistica e filosofia particolare , basata sulle leggende del Talmud.
Da quest’atmosfera viene cresciuto il giovane Moshe Chaim, con l’istruzione di Rabbi Izhak Cantarini. L’educazione di Luzzatto comprende sia la Torah e il Talmud, di cui presto acquista padronanza , sia i moduli della grande filosofia ebraica medievale e anche della letteratura e della poesia italiana del tempo.
Poeta in ebraico , già adolescente scrive un dramma su Sansone e Dalila, molte poesie, dialoghi che seguono a forma di Leone da Modena, pur distaccandosene, e diventando ponti fra la filosofia e la cabalà.
Forma giovanissimo, insieme a Rabbi Moshe Valle, un gruppo di studio continuativo dello Zohar, che legga tutta la giornata il classico cabalista. Comincia a parlare di una figura angelica , il Maghid che gli rivelerebbe segreti della Torah.
Nonostante che la letteratura Maghidista sia propria del gruppo di Zfat, e origina addirittura in Ibn Ezra, questo studio suscita l’attacco di sapienti anticabalisti, che temono un’altra avventura messianica devastante. Viene perciò messo sotto accusa al tribunale rabbinico di Venezia, intorno al 1730, è salvato dai suoi insegnati e da suo suocero, Rabbi David Finzi di Mantova, e invitato a fuggire.  Durante la fuga si rifugia prima in Germania, dove lo costringerebbero ad abiurare le opere cabaliste, poi ad Amsterdam, dove riprende ad insegnare e a scrivere ufficialmente opere di morale e di logica, in segreto opere cabalistiche. Nasce ad Amsterdam il suo capolavoro, la MESILLAT YESHARIM, che è considerato un pioniere del successivo Chassidismo e della successiva letteratura Musar.
Le sue opere più importanti di questi periodi sono:
-       DAAT TEVUNOT ancora a Padova un dialogo fra l’anima e l’intelletto, in cui si riepilogano le grandi questioni della filosofia ebraica.
-        VIKU HEHOKER VEHAMEQUBAL dialogo fra un filosofo e un cabalista in cui si confrontano i due assi portanti dello studio della Torah dal medioevo in poi.
-          DERECH TVUNOT la logica del Talmud.
-          SEFER HYGAYON libro di logica complessivo che sembra andare oltre l’Organon di Aristotele.
-     DERECH HASHEM un grande libro di filosofia ebraica, che segue in parte i classici medievali Maimonide Yehuda Halewy, in parte ne innova le prospettive comprendendo il significato delle Mizvot.
Rimangono incompiuti e in gran parte non stampati i testi cabalistici:
-          LE 118 PORTE DELLA SAPIENZA.
-          PITHE’ HOKMAH.
-          KLALIM.
-    TIKUNE’ HADASHIM in cui riprendendo lo stile dello Zohar commenta i due ultimi versi del Deuteronomio.
-         ZOHAR TINIANA di cui rimangono poche pagine.
-         I MAAMARIM dialoghi e brevi trattati in cui affronta i più diversi aspetti dell’ebraismo.
Nel 1743 lascia Amsterdam per andare in terra d’Israele, dove forma in Acco una sinagoga, e muore di colera nel 1747.
Presto la leggenda s’impadronisce di lui. È diventato il Giusto. Il sepolcro ufficiale è vicino a quello di Rabbi Akivah , di cui Luzzatto sarebbe una reincarnazione. Il corpo secondo alcuni giace presso un villaggio arabo lì vicino. Si è compiuto il miracolo “Lo seppellì nella valle e nessuno ha conosciuto il luogo”. Come Moshe Rabbenu così Rabbi Moshè Haym Luzzatto. Egli è fra i Giusti d’Israele e come tale va ricordato.

Luciano Tagliacozzo
10 Av 2021







TESTO © COPYRIGHT DI L.B. TAGLIACOZZO

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