martedì 15 dicembre 2020

MARTIRI di FIUMICINO



Il 27 dicembre 1985 un commando palestinese seminò morte e distruzione all’aeroporto di Fiumicino: tredici morti. L’aeroporto Leonardo da Vinci, il 17 dicembre 1973, era già stato l’obiettivo di un attacco terroristico palestinese da parte di Settembre Nero: trentadue morti. È l’unico luogo d’Italia colpito due volte dal terrorismo con un bilancio complessivo di quarantacinque morti. Una delle più feroci stragi italiane. La nazionalità delle vittime? Algerini, americani, belgi, greci, inglesi, italiani, marocchini (componenti del governo del Regno del Marocco), messicani, portoghesi, sudafricani. Le fotografie delle due stragi sono indelebili: impresse nella memoria. 

I resti del Boeing della PAN AM incendiato dalle bombe al fosforo lanciate dai terroristi; i banchi dell’EL-AL devastati dalle raffiche di Kalashnikov e dalle bombe a mano. Ma, soprattutto, il corpo del Finanziere Antonio Zara sulla pista dell’aeroporto (fotografia scatta da Elio Vergati). 

Nel 1985, la pronta reazione degli addetti alla sicurezza dell’El Al limitò il numero delle vittime. Queste stragi ancora oggi sono poco ricordate.  Il Comune di Fregene ha intitolato un largo alle vittime della strage del 1973. C’è un Comune d’Italia che voglia ricordarli tutti: intitolando un giardino ai Martiri di Fiumicino?

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Tonino Nocera
Testo © Nocera 



FOTO © 

https://www.ilcorrieredellacitta.com/news/fiumicino-antonio-zara-il-finanziere-ucciso-dai-terroristi-oggi-ricorre-il-46esimo-anniversario-della-sua-morte.html


https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_dicembre_27/testimone-due-attentati-fiumicino-feci-stessa-cosa-presi-macchina-fotografica-scattai-elio-vergati-96dcf78a-acc1-11e5-9807-438c782270a2.shtml