venerdì 8 gennaio 2021

DEFINIZIONE IHRA - DEFINIZIONE DI ANTISEMITISMO FORMULATA DALL’INTERNATIONAL HOLOCAUST REMEBRANCE ALLIANCE (I.H.R.A.)


Lo scorso dicembre 2020 il quotidiano "Il Manifesto" ha pubblicato un appello, sottoscritto da un certo numero di intellettuali noti per la loro avversione allo Stato di Israele, nel quale si attaccava la definizione di antisemitismo formulata dall'I.H.R.A. (International Holocaust Remembrance Defence). L'attacco non è stato casuale perché la Commissione sull'Antisemitismo istituita dal Governo italiano sta ultimando i suoi lavori giungendo a una definizione di antisemitismo che parte da quella elaborata dall'IHRA; tanto che alcune associazioni hanno lanciato delle campagne di adesione a favore e sostegno della commissione governativa italiana. 


I gravi e numerosi episodi di antisemitismo che continuano tutt'oggi a verificarsi in molti Paesi europei e anche in Italia richiedono una risposta chiara e non ambigua. 
L’I.H.R.A. (International Holocaust Remembrance Alliance), ente internazionale di cui fa parte anche il nostro Paese, ha elaborato e approvato una definizione di antisemitismo che appare convincente e adeguata alle caratteristiche dei fenomeni che si vogliono contrastare. 

Il 2 dicembre 2020 il Consiglio dell’Unione Europea ha invitato gli Stati membri che ancora non l’abbiano fatto ad adottare “il prima possibile” la definizione IHRA per intero, comprensiva degli esempi che ne sono parte integrante. 
Sarebbe opportuno che anche il Governo italiano ma anche le Regioni, i Comuni, le Università le Scuole tutte e gli enti pubblici e privati che operano nella società italiana, i leader di opinione, personalità della cultura ed operatori della comunicazione, di adottare nella sua interezza la definizione di antisemitismo formulata dall’IHRA e di adeguare ad essa i propri comportamenti.

Allora vediamo cos'è la Definisione IHRA!!!

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DEFINIZIONE DI ANTISEMITISMO FORMULATA 
DALL’INTERNATIONAL HOLOCAUST REMEBRANCE ALLIANCE (IHRA)


Nello spirito della Dichiarazione di Stoccolma che afferma: “Con l’umanità ancora segnata da antisemitismo e xenofobia la comunità internazionale condivide una solenne responsabilità di combattere questi fenomeni dannosi” la commissione sull'antisemitismo e sulla negazione dell’Olocausto chiese alla Plenaria dell’IHRA, che si teneva a Budapest nel 2015, di adottare la seguente definizione operativa (di lavoro) di antisemitismo.

Il 26 maggio 2016 la Plenaria, che si teneva a Bucarest, decise di:

Adottare la seguente definizione operativa non giuridicamente vincolante di antisemitismo:

“L’antisemitismo è una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio per gli ebrei. Manifestazioni di antisemitismo verbali e fisiche sono dirette verso gli ebrei o i non ebrei e/o alle loro proprietà, verso istituzioni comunitarie ebraiche ed edifici utilizzati per il culto”.

Per orientare l’operato dell’IHRA le seguenti spiegazioni possono servire come esempi:

Le manifestazioni possono avere come obiettivo lo Stato di Israele perché concepito come una collettività ebraica. Tuttavia, le critiche verso Israele simili a quelle rivolte a qualsiasi altro paese non possono essere considerate antisemite. L’antisemitismo spesso accusa gli ebrei di cospirare per danneggiare l’umanità, e se ne fa ricorso di frequente per dare la colpa agli ebrei quando “le cose non funzionano”. L’antisemitismo si esprime nel linguaggio scritto e parlato, con immagini e con azioni, usa sinistri stereotipi e fattezze caratteriali negative per descrivere gli ebrei.

Considerando il contesto generale, esempi contemporanei di antisemitismo nella vita pubblica, nei mezzi di comunicazione, nelle scuole, al posto di lavoro e nella sfera religiosa includono (ma non si limitano a):

  • Incitare, sostenere o giustificare l’uccisione di ebrei o danni contro gli ebrei in nome di un’ideologia radicale o di una visione religiosa estremista.
  • Fare insinuazioni mendaci, disumanizzanti, demonizzanti o stereotipate degli ebrei come individui o del loro potere come collettività – per esempio, specialmente ma non esclusivamente, il mito del complotto ebraico mondiale o degli ebrei che controllano i mezzi di comunicazione, l’economia, il governo o altre istituzioni all’interno di una società.
     
  • Accusare gli ebrei come popolo responsabile di reali o immaginari crimini commessi da un singolo ebreo o un gruppo di ebrei, o persino da azioni compiute da non ebrei.
  • Negare il fatto, la portata, i meccanismi (per esempio le camere a gas) o l’intenzione del genocidio del popolo ebraico per mano della Germania Nazionalsocialista e dei suoi seguaci e complici durante la Seconda Guerra Mondiale (l’Olocausto).
  • Accusare gli ebrei come popolo o Israele come stato di essersi inventati l’Olocausto o di esagerarne i contenuti.
  • Accusare i cittadini ebrei di essere più fedeli a Israele o a presunte priorità degli ebrei nel mondo che agli interessi della loro nazione.
  • Negare agli ebrei il diritto dell’autodeterminazione, per esempio sostenendo che l’esistenza dello Stato di Israele è una espressione di razzismo.
  • Applicare due pesi e due misure nei confronti di Israele richiedendo un comportamento non atteso da o non richiesto a nessun altro stato democratico.
  • Usare simboli e immagini associati all’antisemitismo classico (per esempio l’accusa del deicidio o della calunnia del sangue) per caratterizzare Israele o gli israeliani.
  • Fare paragoni tra la politica israeliana contemporanea e quella dei Nazisti.
  • Considerare gli ebrei collettivamente responsabili per le azioni dello Stato di Israele.

Gli atti di antisemitismo sono considerati crimini quando vengono definiti tali dalla legge del paese (per esempio, negazione dell’Olocausto o la distribuzione di materiali antisemiti in alcuni paesi).

Gli atti criminali sono considerati antisemiti quando l’obiettivo degli attacchi, sia che siano persone o proprietà – edifici, scuole, luoghi di culto o cimiteri – sono scelti perché sono, o sono percepiti, ebrei, ebraici o legati agli ebrei.

La discriminazione antisemita è la negazione nei confronti degli ebrei di opportunità o servizi che sono disponibili agli altri ed è illegale in molti paesi.

Le seguenti organizzazioni internazionali hanno espresso sostegno alla definizione operativa di antisemitismo:


Nazioni Unite
  • Segretario generale Antonio Guterres
  • Relatore speciale per la libertà di religione o credo Ahmed Shaheed
Unione Europea
  • Consiglio
  • Parlamento
  • Commissione
Organizzazione degli Stati americani
Consiglio d'Europa
Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza
I seguenti stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato o approvato la definizione operativa IHRA di antisemitismo. Oltre ai paesi elencati di seguito, un'ampia gamma di altre entità politiche, compreso un gran numero di governi regionali / statali e locali, ha fatto altrettanto.

Albania (22 ottobre 2020)
Argentina (4 giugno 2020)
Austria (25 aprile 2017)
Belgio (14 dicembre 2018)
Bulgaria (18 ottobre 2017)
Canada (27 giugno 2019)
Cipro (18 dicembre 2019)
Repubblica Ceca (25 gennaio 2019)
Francia (3 dicembre 2019)
Germania (20 settembre 2017)
Grecia (8 novembre 2019)
Ungheria (18 febbraio 2019)
Israele (22 gennaio 2017)
Italia (17 gennaio 2020)
Lituania (24 gennaio 2018)
Lussemburgo (10 luglio 2019)
Moldova (18 gennaio 2019)
Paesi Bassi (27 novembre 2018)
Macedonia del Nord (6 marzo 2018)
Romania (25 maggio 2017)
Serbia (26 febbraio 2020)
Slovacchia (28 novembre 2018)
Slovenia (20 dicembre 2018)
Spagna (22 luglio 2020)
Svezia (21 gennaio 2020)
Regno Unito (12 dicembre 2016)
Stati Uniti (11 dicembre 2019)
Uruguay (27 gennaio 2020)




 

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POST © TRIOLO - NOCERA
 
Vincenza Triolo


Tonino Nocera
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FONTI: 
ASSOCIAZIONE ITALIA ISRAELE DI FIRENZE: Comunicazione campagna a sostegno della Definizione IHRA